|
|
Proseguiamo con la descrizione della gita che ci ha portati ad Islay nel Maggio 2009.
Eravamo arrivati a Venerdì 1 Maggio sera, continuiamo da lì.
Il primo appuntamento della giornata è presso la meravigliosa distilleria di Ardbeg, cugina di Laphroaig.
Qui ci ha inizialmente accolto la vulcanica Jackie, che ha raccontata la storia recente della rinascita della distilleria.
Riaperta nel recente 1997, la piccola distilleria - grazie ad una campagna di marketing molto intelligente - ha saputo conquistarsi una posizione molto importante tra gli appassionati.
Tra loro sicuramente buona parte dei soci del GluGlu, presidente in prima linea, che hanno vissuto la visita di Laphroaig e di Ardbeg come una disputa su quale sia la migliore distilleria di Islay!
Con Jackie abbiamo scoperto come il progetto della attuale gestione è quello di ricreare ad Ardbeg la comunità che c'era prima della chiusura della distilleria (con scuola, posta, ed un piccolo negozio) e che oggi è completamente andata persa.
Bravi!
Ci prende quindi in consegna Michael "Mickey" Heads, l'attuale distillery manager.
La rinascita di Ardbeg è stata guidata da Stuart Thomson, marito di Jackie, che ha lasciato nel 2006.
Mickey, ex distillery manager della distilleria di Jura, ci ha guidati in una degustazione di campioni di botte.
Abbiamo potuto assaggiare campioni di botti tostate (come quelle che si usano per il vino e non carbonizzate come sono normalmente quelle che si usano per il whisky).
L'impatto del legno è sicuramente diverso e più marcante e rapido, tutti noi abbiamo apprezzato questo prodotto che avremmo poi scoperto essere quello dell'imbottigliamento speciale del successivo Feis Ile.
Giusto il tempo di trasferirci verso il Nord dell'isola.
Facciamo uno spuntino presso Kilchoman, la più recente e piccola distilleria di Islay.
Il progetto di Kilchoman è molto particolare.
La distilleria è inserita nel contesto di una azienda agricola, la Rockside Farm, che inizialmente doveva fornire tutto l'orzo per la produzione dello spirito di Kilchoman.
Poi, come spesso capita, le cose si sono complicate e sono stati accettati dei necessari compromessi.
Ma questo non ha scalfito lo spirito dei proprietari.
Mentre aspettiamo che il pranzo venga servito (tutto fatto con materie prime della Farm), visitiamo il piccolo impianto produttivo, tutto contenuto in pochissimi metri quadrati.
Lasciamo Kilchoman per trasferirci di qualche centinaio di metri a Machir Bay.
E' una baia facilmente accessibile con circa 2 km di spiagge bianchissime, un meraviglioso posto da cui ammirare colorati ed emozionanti tramonti.
Di fronte a noi c'è l'Oceano Atlantico, parecchio agitato.
Qualcuno inizia a preoccuparsi per la prossima attraversata in traghetto verso la terraferma.
C'è ancora un po' di tempo prima dell'imbarco sul traghetto, per cui cogliamo l'occasione per visitare anche la poco distante Saligo Bay, in assoluto la più bella baia di Islay.
Per arrivare alla spiaggia è necessario attraversare una fattoria con pecore e cavalli; ogni tanto si incontrano delle vecchie costruzioni di cemento.
Sono dei residuati di una vecchia stazione radio della 2° Guerra Mondiale, che ci ricordano come Islay abbia avuto un passato militare grazie alla sua posizione tattica, affacciata sull'Atlantico.
Purtroppo è giunta l'ora di salutare Islay. Per me è un saluto non troppo amaro, ci ritornerò dopo poche settimane per il Feis Ile.
Il viaggio in traghetto verso Kennacraig e la penisola del Kintyre è tranquillo e ci offre il tempo di degustare l'ultimo birra della Islay Ale, sempre disponibile sul traghetto.
La notte di Sabato la passiamo a Tarbert, il primo centro abitato a Nord del terminal del traghetto di Kennacraig.
E' un bel paese con un porto che si colora al primo raggio di sole - come documentato dalla foto qui a lato - anche se offre accoglienza turistica appena sopra la sufficienza.
D'altronde da Kennacraig a Glasgow si incrociano solo paesini di questa dimensione, dove il tempo sembra essersi fermato.
Per me è una zona molto affascinante.
Tutti sul pullman, valige pronte per il trasferimento verso l'aeroporto di Edimburgo.
Nella zona settentrionale di Loch Fyne passiamo per la cittadina di Inveraray, dove ci attende l'ultima sosta: la visita guidata al meraviglioso castello di Inveraray.
E' domenica mattina, tutto è normalmente chiuso, ma hanno molto volentieri aperto il castello per noi.
Il castello è un esempio unico e straordinario che incorpora architettura barocca e gotica.
E' la "casa di famiglia" dei Campbell; nelle sale che visitiamo troviamo narrata la loro storia e attraverso quello che hanno lasciato in eredità, ripercorriamo lo stile di vita degli antenati.
Cosa di meglio se non la foto fatta a Bruichladdich sulle botti? Grazie a Jim McEwan abbiamo un piacevole ricordo da portarci a casa.Mi fa piacere che metà dei partecipanti a questa gita siano venuti con noi in Scozia anche nel 2008. Sicuramente avete iniziato a recepire il messaggio che molto volentieri sto tentando di trasmettervi.
Nel 2010, come già sapete, continueremo le nostre visite in Scozia. Destinazione Ebridi Interne ed Esterne (Skye + Lewis) e la campagna di Aberdeen.
Maggiori informazioni su Gita in Scozia 2010 (12-20 Giugno).
La parola Laphroaig è ripetuta in questo sito per alcune centinaia di volte.
Trova un punto in cui è scritta in modo errato, segnalacelo, e riceverai una mignon di Laphroaig 10yo in omaggio!
APPUNTAMENTI |
WhiskyClub Italia si PresentaMontorfano Como, 8/11/2014Dopo l’anteprima primaverile allo Spirit of Scotland di Roma, entrano nel vivo le attività di WhiskyClub Italia. Leggi tutto... |
| Gli altri appuntamenti. |
IN EVIDENZA |
WhiskyClub ItaliaScritto da Claudio Riva il 18/10/2014
Leggi tutto... |